martedì 29 dicembre 2009

Note teutoniche - Parsimonia e libero arbitrio


dal nostro corrispondente da Monaco
Antonia Zane

Qui le farmacie sono molto severe nella vendita di farmaci. A parte aspirina, paracetamolo, ibuprofene e qualche altra cosa, non danno nulla senza ricetta. E ogni ricetta vale per una volta sola. L'altro giorno il medico mi ha prescritto una terapia di 20 pillole in totale: ebbene, mi hanno venduto 20 pillole, non una in più, non una in meno. Se la confezione ne ha 30, ne tagliano via 10 dal blister e ti fanno pagare comunque per venti pillole. Quindi se te ne cade una nel buco del lavandino o per terra per strada, sei perduto. Devi farti prescrivere una nuova ricetta. Per una sola pillola? Mah...
Ieri invece mi presento con un'altra ricetta per due medicinali: mi chiedono se è una cura nuova, controllano sul computer se non me ne hanno già vendute altre uguali, quante e quando.
Sono uscita dalla farmacia pensando che così almeno nell'armadietto non avrò più scatole con tre bustine di antipiretico o tre pillole di antibiotico che non servono più a nulla. Però ho avuto anche una sensazione da Grande Fratello (quello di Orwell, of course).

(Da oggi anche Antonia Zane, cantante e musicista, che ci farà avere notizie da Monaco e dalla Germania).

2 commenti:

  1. Ciao Antonia. Nel caso dei farmaci, veleni se usati a sproposito, un controllo serio ci vuole e non tanto per evitare sprechi economici ma soprattutto per evitare sprechi di "salute" e assuefazioni a farmaci e consumo improprio degli stessi

    RispondiElimina
  2. Da noi semplicemente "se ne fottono".
    Per esempio...provate a portare farmaci scaduti in farmacia, la risposta è sempre la stessa: "il servizio di raccolta farmaci scaduti al momento è sospeso"

    RispondiElimina