martedì 16 febbraio 2010

Il sognatore


Io sogno grandi sogni. Io volo veloce pur restando comodamente nel tepore della mia cameretta. E mi basta dare uno sguardo al mappamondo per ritrovarmi in avventure più eccitanti di quelle scritte da Salgari. Non chiudo gli occhi, non voglio perdermi neppure un fotogramma dei miei grandi sogni.

Quattro righe, come nel racconto di prima, alternandosi con gli altri scrittori. Il drappello dei creativi di questo piccolo blog aumenta ogni giorno di più e non bada a spese.

9 commenti:

  1. Qui dentro sto meglio, non mi manca nulla. Solo qui posso farmi forte per quando verrà il momento. Adesso no, non sono forte. Sono troppo alto, troppo magro, troppo studioso, troppo lontano da quello che guardano in televisione i miei compagni.

    RispondiElimina
  2. Eccolo il mondo. Lì, sul mio tavolo, alla portata di uno sguardo, di una mano. Posso toccarlo, posso viverlo come e quando mi va. Dove potrei andare oggi pomeriggio?

    RispondiElimina
  3. Vado a caso, allora. Mi piace molto trovare un paese a caso. Del resto invece che nascere qui potevo nascere in Congo, o in America, o in Belgio: solo per caso sono nato in Italia, da questi genitori. Do un bel giro, chiudo gli occhi e fermo con il dito. Ecco qui, riapro...

    RispondiElimina
  4. Rio De Janeiro! Wow adesso c'è il carnevale, così posso buttarmi nella mischia. Certo sono biondo e la mia pelle è chiara, non passerei inosservato fra i carioca, ma tanto è il mio sogno...

    RispondiElimina
  5. Mi bagno di confusione, scivolo non visto tra corpi bellissimi e sudati. Voglio guardare da vicino i sederi e i seni delle ballerine di samba. Mi sembra di vederle davvero mentre ballano sorridendo, felici come solo quelli che hanno poco sanno essere.

    RispondiElimina
  6. Lino era un sognatore, s’attaccava al computer e viaggiava, spiagge di bianchissima sabbia ombreggiata da cocchi ricurvi, come bandiere al vento, ma immobili, steppe corse da mongoli che si contendono una pecora, un clik e sei in fondo al mare circondato da eleganti squali toro e si potrebbe continuare a lungo. Un giorno lesse un racconto di Pirandello, non sapeva neanche lui dove l’avesse pescato, si intitolava “ il treno ha fischiato “, raccontava di uno come lui, che viaggiava con la fantasia, ma senza l’aiuto di Internet. Che fatica costruire tutto dentro la testa , le spiagge , le steppe, il mare, ma come erano più reali e meno generici, ma soprattutto quei paesaggi erano solo suoi.

    RispondiElimina
  7. Sogno dei viaggi da Aquila Reale,con meravigliosi scenari intorno a me, una vista acutissima ,volare maestoso ad altezze vertiginose per poi lanciarmi veloce in picchiata...

    RispondiElimina
  8. Da grande farò l'aviatore. Non il pilota di linea, che guida aerei dalla rotta già stabilita, inquadrato negli orari e nelle destinazioni. No, voglio girare il mondo a caso, proprio come faccio ora. Mi sollevo in volo, il mondo mi gira sotto e io atterro ad occhi chiusi. Scoprirò poi dove sono arrivato.

    RispondiElimina
  9. Qua c'è troppa confusione...Voglio andare nella foresta pluviale. Voglio che il verde mi abbracci con tutte le sue tonalità, voglio scoprire animali dai versi strani, voglio trovare un tesoro...

    RispondiElimina