giovedì 4 marzo 2010

Fiumi di parole


Un PO di pulizia.

4 commenti:

  1. Cronache dal futuro ---> del mio amico Marco Brando

    Elezioni 2010. La chiusura dei seggi

    (Ansa) Milano, 29 marzo 2010, ore 21,00 - Si concludono i due giorni elettorali più folli dell'Italia repubblicana. Dopo mesi di scandali, dopo la serie di false partenze nella presentazione delle liste, le persone sembravano insensibili. Invece qualcosa è cambiato. Ha votato il 100% degli aventi diritto. La gente ha fatto la fila e ha ritirato le schede. Le ha compilate: nei seggi, sui davanzali, sui cofani delle auto, nei prati, al bar. Poi c'è stato chi le imbucate nelle cassette delle lettere, chi le ha rollate e fumate, chi ha fatto aeroplanini di carta, chi le ha incollate ai muri, chi ci si è soffiato il naso. E i sergenti dei comitati elettorali, dei Tar, delle Consulte, dei sottosegretariati e sottocomitati li hanno inseguiti: hanno raccolto le schede per strada, sugli alberi, nei tram; hanno litigato sulla validità del voto. Ma la gente votava, camminava e sorrideva. E i sergenti sfogliavano schede ed erano costretti a leggere poesie. Forse tuto sarà come prima. Forse no. Ma qualcosa è cambiato. Intanto si attendono i primi exit poll. Si attendono si attendono si attendono. (Ansa)

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  2. Bossi: però che fatica andarla a pulire alle fonti del Po, con quel po' po' che c'è nel Po.

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