mercoledì 23 giugno 2010

Anarchia


Per me, quando dipingo, nessuna regola. Amo questa dicotomia tra vita e arte. Non mi hanno mai affascinato (forse solo un po' da adolescente) il genio e la sregolatezza: ossia la perfetta identificazione tra creazione artistica e vita quotidiana (per moltissimi artisti la follia creativa non ha soluzione di continuità con la vita di tutti i giorni che percepiscono come capriccio esistenziale: che non guarda in faccia nessuno e calpesta tutto e tutti). Però, quando dipingo, vige tra me e la tela la libertà più assoluta. Chiamatela pure anarchia. Un'utopia che si realizza nel momento esatto in cui il pennello sfiora la superficie bianca.

2 commenti:

  1. E' questo il bello:niente regole. Solo che questo spiazza "il critico"... ma non l'utente.
    Ci si può ricoscere in un colore, in una forma, in una non-forma. C'è passione, c'è rabbia, c'è tenerezza, c'è quello che vuoi,...basta cercarlo nel colore e nella forma che più ci piace. E può essere diverso per ogni minuto o secondo del giorno, del mese o dell'anno.
    Grazie

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