mercoledì 29 dicembre 2010

Detective story, terzo goccino


Il kit prevede: Sei tazzine da caffè e una tazza da cappuccino, disegnate dal sottoscritto con i sette dettagli di un'immagine corale (potete vederla nel post "Vinca il caffè migliore!"), sette capitoli di dieci righe ciascuno (non di più, anche meno se volete). A voi l'onore della scrittura del racconto. In palio: gloria, tazzine e caffè...

3 commenti:

  1. Quando Alicia seppe del bel risultato ne fu contenta. Era stata lei a convincere Gonzalo ad unirsi al team di Roseanne.
    Roseanne guidava una squadra di giovani intraprendenti che avevano deciso di scoprire le carte di Navarro Ruiz, il potente narcotrafficante.
    Non restava che aspettare la prossima mossa.
    Ci avrebbe pensato la piccola Dolores a sapere quando...

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  2. Phil le dedica una poesia, ormai è sicuro che Lola sarà la madre dei suoi figli,la sua donna.
    Ha deciso,perciò,di rivelarle l'ultimo segreto,quello che non ha mai avuto il coraggio di rivelare neppure a se stesso. La loro unione doveva essere libera da qualsiasi ombra.Ed è tra le righe delle sue rime che le rivela la sua vera identità.Lola legge e rilegge. E' commossa,stupita, piange di gioia ma ha un presentimento che la turba...c'è qualcosa che emerge dal foglio. Si schiariscono le parole,le frasi si scompongono...

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  3. Giacomo portò Alina in giro per la città e le comprò pure qualche vestito. Una mattina di sole, mentre si dirigevano al Parco cittadino, Alina disse che era arrivato il momento di trovare un lavoro. Giacomo fece finta di non sentire e pestò il pedale dell'acceleratore. Alina non capì, tentò di protestare, ma lui sibilò tra i denti:”Ci penso io a te”. Giunti al parco stese la tovaglia sul prato, si sedette, invitò Alina a fare altrettanto e iniziò a mordere voracemente il suo panino. Non troppo lontano, una donna dai capelli rosso fuoco nascondeva lo sguardo curioso dietro un libro, e li osservava. Insistentemente.

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