giovedì 19 maggio 2011

Cercasi fumetto disperatamente


La folgorazione del fumetto adulto, d'autore, quello che ti segna la vita per sempre, avvenne all'inizio degli anni Settanta con Una Ballata del Mare Salato, il capolavoro inarrivabile di Hugo Pratt. Poi ce ne sono stati tanti altri ma mai fondamentali come il graphic novel del Maestro veneziano. Tanti anni dopo, con le dovute proporzioni, e seconda solo al grande Spiegelman, è arrivata Marjane Satrapi con Persepolis. Ora (cioè da circa dieci anni) cerco qualcosa che mi faccia far pace con il fumetto: ma all'orizzonte non vedo ancora nulla. E non dipende certo dai miei difetti di vista.

4 commenti:

  1. Caro Gianni io ti consiglio l'opera dell'immenso Will Eisner. Storie come "Contratto con Dio" o "Verso la tempesta" mi hanno, come dici tu, folgorato.

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  2. Will Eisner mi catapulta ai mitici anni settanta: lo leggevo su Eureka (The Spirit) ma non cogliendone appeino in quel momento il suo immenso talento visionario. Grandissimo, poi, con l'invenzione del termine graphic novel, di cui è padre indiscusso. Forse oggi Eisner è l'autore che consiglierei ad ogni aspirante fumettista (di talento) per capire e carpire i segreti più reconditi dell'arte sequenziale. Il mio rammarico però si riferisce alla pochezza dell'oggi: sì, vedo alcune ecccezioni (anche italiane) ma sono minuscoli granelli in un deserto.

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  3. Caro, carissimo Gianni.
    La tua non è affatto richiesta che si possa soddisfare facilmente. Purtroppo tiri in ballo come punto di partenza e pietra di paragone, uno dei più grandi capolavori di tutti i tempi. "La Ballata del Mare Salato" è, a tutti gli effetti, opera miliare dell'avventura a fumetti al cui confronto nulla (o quasi) regge.

    Se cerchi cose buone da leggere e basta, invece, potrei consigliarti il prossimo "Habibi" di Craig Thompson (segnati quest'opera) o il "Jimmy Corrigan" di Chris Ware o il "David Boring" di Daniel Clowes o "Les incidents de la nuit" di David B. o il "Klezmer" di Joann Sfar o "Il gatto del rabbino" dello stesso autore.

    O altre ancora. Tutte storie incredibili e bellissime, tutte molto diverse da quelle del Maestro di Malamocco. Comunque storie che val la pena leggere.

    Un abbraccio.

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  4. Conosco un po' tutti, mi piacciono molto, ad esclusione di Clowes (so di procurarti un dispiacere): lo trovo poco emozionante, freddino. Sfarr è geniale e vulcanico, forse tra i più bravi in attività, Thompson disegna divinamente. Ma Satrapi e Spiegelman disegnando "male" (sic!!!) e raccontando benissimo sono di gran lunga più coinvolgenti.

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